I Marconi e la loro casa-albergo a Porretta

14,00 

Autore: Alfeo Giacomelli
ISBN: 978-88-903017-7-3
Formato: 17 x 23,8 cm
Pagine: 88
Rilegatura: Brossura
Pubblicazione: 2010


Categoria:

Loro ospiti illustri. Le terme, la strada Leopolda e la ferrovia

Attraverso la “spia” di un solo documento (le entrate della casa-albergo di Porretta tra il 1844 e il 1862) lo studio ribalta l’immagine tradizionale stereotipata della famiglia Marconi (“contadini arricchiti” di indirizzo conservatore-papalino) per presentare (fin dal primo Ottocento) una famiglia ben diversamente complessa, già inserita, a partire dalle attività tradizionali della montagna ma con spirito interamente speculativo e innovativo, nella mercatura, nella banca, nelle più diverse imprese, già in collegamento attraverso Senigallia-Ancona e Livorno, col mondo ebraico, la Mitteleuropa e l’Inghilterra, decisamente orientata verso gli sbocchi liberali e il Risorgimento, collegata (anche attraverso le terme e l’attività alberghiera) con personaggi di primo piano della società bolognese-toscana ed anche europea, anche nel settore della cultura, della scienza accademica e della grande politica.

Una famiglia capace di mantenere una costante centralità e di passare dalle tradizionali ed importanti vie medievali (Porta Franca, l’Orsigna), alle moderne strade rotabili (la “Leopolda”), alle strade ferrate e specificamente alla Porrettana (in stretta collaborazione-amicizia col progettista Protche), ai nuovi cantieri navali e arsenali liguri, fino appunto alla radio ed all’etere.

Una vicenda in cui la società dell’Alto Reno, si manifesta, ancora una volta, non marginale, ma fondamentale spazio di mediazione. In questa società, nonostante gli apparenti insuccessi scolastici, Guglielmo assimilerà scienza ed elettricità (e potere politico-economico) col latte materno.

Una revisione radicale della vicenda marconiana, che finalmente rende comprensibile la nascita di un genio.


Alfeo Giacomelli

Nato a Genova, vive a Capugnano – Porretta Terme (Bo).
Ricercatore di storia moderna, si è occupato di bonifiche idrauliche, territorio, comunità e agricoltura, con particolare continuità dell’Illuminismo e del Settecento bolognesi.

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